Grazia Deledda: tra tradizione e modernità, la voce della Sardegna nel cuore della Letteratura Italiana

La Sardegna non è solo terra di paesaggi mozzafiato e tradizioni millenarie, ma anche culla di una delle voci più potenti della letteratura italiana: Grazia Deledda.

Nata a Nuoro nel 1871, la Deledda ha saputo trasformare la sua terra in un affresco vivido di passioni, lotte e misteri e le sue pagine raccontano di pastori fieri, donne forti e destini ineluttabili, intrecciando natura e anima con una sensibilità straordinaria. Il suo legame con l’isola è profondo, quasi viscerale: attraverso i suoi romanzi, la Sardegna non è solo sfondo, ma protagonista assoluta.

Grazia Deledda fu, inoltre, la prima donna italiana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1926, evento che consacrò definitivamente la sua figura nella storia della letteratura mondiale.

L'Accademia Svedese premiò la sua "potenza nella scrittura, sostenuta da un alto idealismo che ritrae con plasticità la vita nella sua isola natale". La sua scrittura, intensa e profondamente radicata nella cultura e nelle tradizioni della sua terra, ha lasciato un segno indelebile nella narrativa del Novecento Italiano.

Premio Nobel per la letteratura a Grazia Deledda, Svezia 1927

Le Opere Principali di Grazia Deledda

La produzione letteraria di Deledda è vasta e caratterizzata da una profonda analisi psicologica dei personaggi. Tra le sue opere più celebri ricordiamo:

  • "Canne al vento" (1913): Probabilmente il suo romanzo più famoso, racconta la storia della decadenza di una famiglia aristocratica sarda, mettendo in luce il destino ineluttabile dell'uomo.

  • "Elias Portolu" (1903): Una storia di passione e tormento interiore, che affronta il tema del peccato e della redenzione.

  • "La madre" (1920): Un'opera intensa che esplora il conflitto tra amore materno e vocazione religiosa.

  • “Cosima” (1937): Libro pubblicato postumo è il romanzo-autobiografia di Grazia Deledda, in cui narra della vita di una ragazzina della provincia sarda, che cerca di coronare il suo sogno, spesso osteggiato, di diventare scrittrice

Filmografia su Grazia Deledda

La scrittrice ha ispirato diverse opere cinematografiche, basate sulle sue opere o sulla sua vita, tra cui:

  • Cenere (1916), diretto da Febo Mari

  • Le vie del peccato (1946), diretto da Giorgio Pastina

  • Proibito (1950), diretto da Mario Monicelli

  • Amore rosso (1952), diretto da Aldo Vergano

  • L’amore e la gloria - La giovane Deledda (2024), diretto da Maria Grazia Perria

  • Grazia (in arrivo), diretto da Paola Columba

Casa Museo Grazia Deledda

Situato nel cuore del suggestivo quartiere storico di San Pietro, il Museo Deleddiano è ospitato nella casa natale di Grazia Deledda. Questo edificio, risalente alla seconda metà dell’Ottocento, incarna perfettamente lo stile delle dimore dei ceti benestanti nuoresi dell’epoca, offrendo ai visitatori un affascinante viaggio nel tempo alla scoperta della vita e dell’eredità della celebre scrittrice.

Il museo si articola su tre livelli, con una suggestiva scala centrale che li collega, e vanta affascinanti cortili interni al piano terra. Il percorso espositivo accompagna i visitatori attraverso ambienti immersivi che rievocano la dimensione familiare e culturale in cui visse la celebre scrittrice. Un’intera sala celebra il prestigioso Premio Nobel, esponendo il diploma e la medaglia originali, arricchiti da fotografie storiche e filmati d’epoca. Un’altra sala è una fedele ricostruzione dello studio di Grazia Deledda nella sua residenza romana di via Porto Maurizio, offrendo uno scorcio autentico della vita borghese del primo Novecento.

Indirizzo e contatti

via Grazia Deledda n°42, 08100 Nuoro
Tel. 0784 242900 - 0784 258088

Orari

Dal 12 agosto al 30 settembre apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
Dal 1° al 31 ottobre apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
Dal 1° novembre al 15 marzo apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 - Chiuso il lunedì
Dal 16 marzo all’11 agosto apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00 - Chiuso il lunedì

*** vi consigliamo di contattare preventivamente il museo, il quale potrebbe variare date e/o orari di apertura

Prezzi

Biglietto intero: 5 euro

Biglietto ridotto: 3 euro riservato ai visitatori di età inferiore ai 18 e superiore ai 65 anni di età

Biglietto cumulativo:

  • 10 euro per la visita al Museo del Costume, Museo Deleddiano e Museo della Ceramica;

  • 8 euro per la visita al Museo del Costume e Museo della Ceramica;

  • 8 euro per la visita al Museo del Costume e Museo Deleddiano;

  • 8 euro per la visita al Museo Deleddiano e Museo della Ceramica.

Ingresso gratuito

  • Nella prima domenica del mese;

  • Per guide professioniste che accompagnano gruppi organizzati;

  • Per studenti e docenti accompagnatori in visita d’istruzione;

  • Per persone con disabilità e per n. 1 familiare o n. 1 accompagnatore che dimostri di appartenere ai servizi socio sanitari;

  • Per iscritti ICOM - dietro presentazione della relativa tessera;

  • Per guide turistiche;

  • Per giornalisti.

Tariffe per famiglie e comitive (gruppi di visitatori superiori alle 5 unità)

  • Tariffa ridotta €3,00/€2,00 (in ragione del Museo visitato), per ciascun componente adulto (infra-sessantacinquenne) della famiglia e della comitiva.